Nel 2010 cade il quattrocentesimo anniversario della morte del gesuita Matteo Ricci, il missionario che nel Cinquecento ebbe un ruolo di primo piano nel favorire la conoscenza reciproca di Europa e Cina. L'attenzione attesa su questo evento (a Venezia è già stato presentato un docufilm della Rai su Ricci) è solo una delle spie di quanto l'Asia sia ormai parte, anche in Italia, del nostro mondo. E inevitabilmente le sensibilità odierne si riverberano nella storia. Giunge così quanto mai opportuno questo volume centrato su quello che fu a lungo il principale motore dei rapporti fa Cina ed Europa: il commercio della seta. Le autrici ripercorrono i differenti itinerari, sia terrestri che marittimi, lungo i quali si svolse questo traffico commerciale nel corso di millecinquecento anni, dal secondo secolo a.C. al 1300, seguendoli entro il mutare delle condizioni politiche, economiche e anche religiose che volta a volta favorirono oppure ostacolarono lo sviluppo delle comunicazioni eurasiatiche.