La prodigiosa creatività di Leonardo da Vinci si applicò anche al settore delle arti preziose. Principalmente durante i suoi due prolungati soggiorni milanesi, disegnò gioielli, progettò macchinari per battere monete o lavorare il cristallo e le gioie. Eseguì disegni per else di spade o altri lavori in metallo. Pensò a cammei e a medaglioni ornamentali. Dedicò inoltre attenzione agli smalti, una realtà di straordinaria importanza per la Lombardia tra Quattro e Cinquecento. Anche i tessuti, le fogge vestiarie e gli accessori rientrarono tra i suoi progetti, risolti anche in questo caso attraverso soluzioni innovative. Questi aspetti della sua attività non mancarono di riflettersi su alcuni dei suoi allievi, raggiungendo anche Benvenuto Cellini.