Cos'hanno in comune San Biagio e il Principe di Napoli? Forse un gusto che è oggetto di venerazione, o una stirpe di nobili sapori? Hanno in comune la Marca Leone. Il gusto Leone nasce nel 1857: nel Piemonte che guidava l'Italia a essere libera, una piccola bottega guidava i buongustai subalpini sotto la bandiera della bontà. Poco per volta, le delizie di Casa Leone conquistano Torino, la Casa Reale, l'Italia e si spargono nel mondo degli intenditori. Ancora oggi, bastano i nomi dei gusti a evocare profumi e sensazioni d'altri tempi, per abbandonarsi in una cascata di sapori rari: arquebuse, rabarbaro, fernet, anice stellato, china calissaia, ratafià, pomo cotogno, tamarindo... E poi gli ingredienti: zucchero pilé, vaniglia in bacche, olio essenziale di menta piperita, Cacao Criollo del Venezuela, Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, Gomma Arabica Kordofan. Il risultato di questa sapiente unione è in un prodotto (anzi, tanti prodotti) che sono entrati nel costume, prodotti che hanno fatto la storia e continuano a farla, dalle pastigliette alla violetta che gustava Cavour, alle interpretazioni della più recente FoodArt. Nello stabilimento liberty di Corso Regina Margherita (la nobiltà è anche nell'indirizzo) si perpetua una tradizione che è fatta di tanti piccoli gesti: le antiche ricette riproposte con fedeltà e passione, la scelta di ingredienti assolutamente naturali, l'utilizzo di estratti ed olii essenziali rari. Tutta una dedizione tipicamente 'vecchio Piemonte', che Leone continua a coltivare con passione. Questo libro è un viaggio nel tempo e nei sapori, alla scoperta di una storia di gusto, di un mondo di sapori, di un tesoro di prelibatezze. Gustatevelo con cura.