Questa raccolta di lettere, che oggi è diventata un libro, nasce da uno scambio epistolare tra i due autori Tiberio Fusco e Stefania Sirtori e dall'inconsapevole complicità di un terzo protagonista: Giorgio Dell'Arti. Il giornalista e scrittore ogni giorno pubblica e invia per posta elettronica ai suoi abbonati una rassegna stampa molto ricca dal titolo emblematico "Anteprima - La Spremuta di Giornali". Scrive Dell'Arti nella prefazione: "Anteprima - La Spremuta di giornali offre ai lettori anche una rubrica delle lettere [...] Tiberio Fusco da qualche mese ospite fisso di questo salotto d'élite, partecipa rivelandoci i suoi sentimenti, consigliando libri, ammonendo i contemporanei con i consigli degli antichi, ricordandoci a ogni rigo che il tempo presente è fuggevole, e dunque ogni cosa passa, sia quelle che ci danno felicità che quelle che ci angosciano. Non sapevo che Stefania Sirtori partecipasse in silenzio a questi ragionamenti, e la lettura del carteggio che segue, un'articolazione inattesa di quello che facciamo ogni notte e che si tramuta in questo caso in una sorta di triangolo intellettuale, è stata una sorpresa graditissima".