Una mamma di cui non serve neppure sapere il nome, Susanna e la sorella "mocciosetta", Gennaro e Lorenza alle prese con la tardiva relazione che li accomuna, Andrea e il suo colloquio col virus, Anna e Giuliano e quello strano modo di conoscersi tanto bello quanto surreale, Antonella e Mirco così giovani e così motivati a creare una identità comune nel loro primo appartamento, un padre e un figlio uniti nel cuore, sono i protagonisti che danno vita a queste pagine in cui il susseguirsi di emozioni, paure, sensazioni, insicurezze, amori, pensieri, idee, vissuti, incomprensioni, difficoltà ed esperienze, dà vita a diverse narrazioni nelle quali tutto incontra tutto, dipingendo situazioni mai facili e men che meno ordinarie. Alla fine ogni persona risulta superiore agli accadimenti, il percepito più permeante della realtà stessa, sin anche a porre dubbi su quale e cosa sia realmente questa realtà. Una sorta di miscellanea da cui traspare in tutta la sua imponenza e, al tempo stesso, delicatezza il ruolo primario della vita.
Gli Autori hanno utilizzato il coronavirus come sfondo ai singoli racconti costruendo storie e proponendo narrazioni che paiono essere il naturale proseguimento della rubrìca #lettureantivirus proposta per tutto il periodo del lockdown dal gruppo facebook "ME&M: Montecchio Emilia e montecchiesi" e da cui l'antologia prende il titolo.