Che cosa succederebbe se di punto in bianco decidessimo di conoscere noi stessi al modo degli antichi Greci? E se per farlo ci scegliessimo per maestri Pitagora e Parmenide, Epitteto e Pirrone, Epicuro e Diogene? Potremmo scoprire che le scuole dell'antichità non hanno mai chiuso davvero - non finché penseremo alla felicità come a un destino da conquistarci. Attraverso la cronaca di sei settimane «filosofiche», ciascuna vissuta nel rispetto dei precetti di una diversa scuola, Ilaria Gaspari ci guida in un insolito esperimento esistenziale, a tratti serissimo, a tratti esilarante. Scopriremo così che piegandosi alle regole astruse del pitagorismo si può correggere la pigrizia patologica, mentre i paradossi di Zenone mettono a nudo certe strane contraddizioni nel modo in cui siamo abituati a considerare il ritmo della vita. E se essere epicurei non è così piacevole come sembra, il cinismo può regalare gioie inaspettate. Un esercizio di filosofia pratica che ci insegnerà a sentirci padroni dell'attimo che fugge.
Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita
Francesca Massimillo - 23/09/2021 17:58
4/
5
Una miscela equilibrata di elementi autobiografici ed elementi saggistici.
La lettura è stata scorrevole e interessante e mi hanno colpito particolarmente alcune frasi, forse perché sembrano descrivere certi aspetti della mia vita; il libro è comprensibile, secondo me, anche per chi non è in buoni rapporti con la filosofia (io ne sono sicuramente un esempio) e può essere, quindi, un buon punto di partenza per avvicinarsi (o riavvicinarsi, nel mio caso) a questa disciplina.
Francesca Massimillo - 23/09/2021 17:58