Sulla letteratura italiana si ripercuote fin dalle origini la complessa situazione linguistica del nostro paese dove al tardo diffondersi di una lingua comune s'è accompagnata (e dura ancor oggi)un'esuberante varietà di dialetti e di culture locali spesso prestigiose. In questa raccolta di saggi il capitolo iniziale traccia sistematicamente le grandi linee del secolare rapporto tra lingua, dialetto e letteratura, mettendo in luce quei nessi che ne fanno parte integrante della storia d'Italia. I capitoli seguenti rappresentano naturali sviluppi di tale disegno programmatico: si tratta infatti di integrazioni e di approfondimenti riguardanti una singola regione (il Veneto), un gruppo sociale (i mercanti veneziani), alcuni scrittori (novellieri antichi, Luigi Capuana, Albino Pietro, Raffaele Baldini e Tonino Guerra), nonché, nei due capitoli finali, la storia e la prospettiva degli studi nel cui solco si colloca l'intero volume.