La ricerca di Graziano Gianinazzi comincia con il 1882, con la Gotthardbahn. Il passo dei primi ferrovieri, anche quelli di Chiasso, è un "passo tedesco"", da "urani". E alcuni "urani" sopravvivono ancora a Chiasso. Tedesco certo linguaggio, legato al mestiere, e tedesco l'orologio da tasca, allora importantissimo. Si misurava il tempo, con precisione "alla Kant", secondo il passaggio dei treni, puntualissimi. L'importanza della ferrovia (l'è la ferada che la vestiss: è le ferrovia che ti veste, ti nutre). E il Gianinazzi, pragmaticamente, aggiunge: "il giovane ferroviere è un buon partito per le ragazze del suo villaggio".