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Descrizione
Marco Polo è tornato a Venezia nel 1295, dopo essere stato lontano
ventiquattr’anni. I suoi viaggi lo hanno condotto in luoghi che le carte
d’Europa ancora non registrano e di stare tranquillo non ne vuole
sapere. Così dopo un paio d’anni ha ripreso il mare, finendo ostaggio
dei genovesi. È il 1298, è rinchiuso in carcere con un tale Rustichello
da Pisa, scrittore di una certa fama. Che fare per ingannare il tempo?
Marco racconta e Rustichello scrive: di una terra lontana, di un sovrano
potente. Di monete di carta e creature bizzarre... Unendo allo scrupolo
per le fonti una prosa ricchissima, Giulio Busi, ci trascina per mare e
per terra riempiendoci di meraviglia. E mentre leggiamo, cogliamo
qualcosa di più di quel lontano viaggiatore: il rispetto con cui si accosta
a genti tanto diverse e la sua capacità di accoglierle senza pregiudizi.
Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e
presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di
mistica ebraica, storia rinascimentale, della filosofia di Pico della
Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del "Sole
24 Ore¿, ha pubblicato le magistrali biografie di Lorenzo De’ Medici
(2016) e Michelangelo Buonarroti (2017).
"Certo tra le cose che diremo ve ne sono di tanto maravigliose che non
sarà poca la maraviglia di quelli che le udiranno.¿
Il Milione