Hazel si è appena trasferita nella comunità di pensionati - a dire il vero, è un campo roulotte - in cui vive suo padre assieme a Diane, una bambola del sesso iperrealistica. La convivenza è a dir poco tesa, ma l'alternativa è anche peggiore. Hazel infatti è scappata dal marito miliardario, Byron Gogol, CEO e fondatore delle Gogol Industries, un'azienda che sta facendo di tutto per rendere i suoi prodotti e le sue tecnologie indispensabili nella vita quotidiana di chiunque. Per oltre un decennio, Hazel ha tollerato di essere isolata dalla famiglia e dagli amici, controllata in ogni suo movimento. Ma quando Byron le ha proposto di collegarsi a lui tramite un chip impiantato nel cervello, ha capito che il marito aveva passato il segno ed è fuggita a gambe levate, rendendosi irreperibile. Solo che il mondo in cui ha cercato rifugio è davvero molto diverso dalla bolla asettica in cui ha trascorso gli ultimi anni. Mentre Hazel cerca di ritagliarsi una nuova vita in questo territorio inesplorato, Byron utilizza gli strumenti più sofisticati a sua disposizione per trovarla e riportarla a casa. Le sue minacce diventano sempre più sinistre e Hazel dovrà fare scelte difficili per difendersi e liberarsi del controllo soffocante di Byron una volta per tutte.
La prima parola che mi viene in mente per descrivere Made for love è: inaspettato. Ho potuto leggere questo libro grazie all'iniziativa "reclutamento recensor3" di oscarvault, la trama mi aveva incuriosita e mi ero fatta una certa idea sul libro, che è stata completamente stravolta durante la lettura, regalandomi una spassosa sorpresa. L'inizio particolare mi ha subito trascinata dentro questo mondo assurdo e andando avanti nella lettura continuavo a chiedermi "cosa potrebbe accadere adesso?". La parte centrale del romanzo invece non mi stava convincendo, la trovavo confusa e non capivo dove volesse andare a parare l'autrice, ma sono stata ripagata dalle ultime 100 pagine che mi hanno tenuta incollata al libro, tutti i tasselli della storia vanno al loro posto, collegandsi per un finale che mi ha davvero soddisfatta.
Non mi aspettavo che dopo aver concluso il libro Hezel mi sarebbe mancata, eppure è successo. Mi manca il suo modo particolare di ragionare, le situazioni grottesche in cui si ritrovava e il suo umorismo privo di pudore.
cinzia.libro - 16/02/2022 01:44