Nel rifugio di una prigione israeliana Howard W. Campbell jr. scrive le sue memorie ripercorrendo tutta la sua vita. Sembra strano chiamare rifugio una prigione, ma la vita di Campbell è stata così stupefacente che in un momento decisivo della sua esistenza è stato lui a scegliere di consegnarsi alla giustizia, di affidare il suo destino nelle mani di altri. Nella cella accanto alla sua è rinchiuso Eichmann, come il protagonista accusato di propaganda nazista e di genocidio. Nella sua amara biografia Campbell spiega come è diventato un criminale di guerra, senza peraltro mai giustificarsi, parendogli troppo tenue il confine tra il bene e il male.