"Si resta colpiti dalle venature che innervano questo libro, dal sentimento di nostalgia, passando per una diffusa percezione della perdita, fino alla presenza di numerose voci, quasi un teatro (con tutti i registri del tragico, del lirico, dell'epico e del comico o ironico) di figure e figuranti di una rappresentazione di piazza bruegheliana, toccando anche le corde della memoria emotiva e, al contempo, dell'ironia nei lampi di giudizio racchiusi in mirabili, fulminanti clausole aforismatiche, forniscono l'entità o la misura, il grado di elaborazione di testi e di pensiero." (Dalla Prefazione di Manuel Cohen)