Marta, sindacalista sempre meno impegnata, è alla ricerca di un'identità femminile consapevole. Il suo è il percorso di tutte le donne di una generazione che, senza smettere di credere nella politica, ha cercato di conciliarla con la propria vita. La famiglia onnipresente, gli incontri, le fughe, l'amore vissuto come colpa. Dal caos che ne viene fuori, due sono gli approdi certi: i figli e le parole. Perché questo romanzo è soprattutto un viaggio attraverso le parole e i loro significati.