Nelle "Maschere nude" Pirandello raccolse anche una trilogia di testi (1921-1926), i soli denominati tragedie, che dopo il precedente sperimentalismo segnarono, all'insegna della classicità , un ritorno all'ordine, alla radice del quale si ravvisano così Eschilo come Shakespeare riletti attraverso Ibsen, Strindberg, Maeterlinck, de Curel.