Pubblicato in volume nel 1889 dopo una serie di tormentosi rifacimenti, Verga raggiunge con questo romanzo la seconda tappa del progettato ciclo dei Vinti, allargando la sua indagine a un ambiente socialmente più complesso di quello dei "Malavoglia". Popolato da una folla di personaggi di vario ceto - nobili in decadenza, borghesi aggressivi, preti, contadini, comari - "Mastro don Gesualdo" dà vita a un ampio affresco della provincia siciliana dell'Ottocento, proiettato sullo sfondo dei primi conflitti risorgimentali. Gesualdo è intraprendente, astuto, infaticabile: un prototipo di self-made man, che a forza di lavoro e di sacrifici è salito da umili condizioni al rango di ricco possidente. Ma la spregiudicatezza dell'agire economico si unisce in lui a un rigido tradizionalismo di valori, all'intimo rispetto di radicate convenzioni sociali, ed è questo l'equivoco in cui si consuma la sua vita.
Volete uccidervi? MASTRO DON GESUALDO è letale! Anke partendo cn tt le buone intenzioni di leggerlo (cm ho ft io), è impossibile arrivare a fine libro e dire: si mi è proprio piaciuto... Certo, la situazione che è stata riportata e tutti gli eventi spiegavano esattamente la realtà di un tempo, tuttavia preferisco tantissimo STORIA DI UNA CAPINERA (libro k mi ha ft emozionare tantissimo).
Mastro Don Gesualdo
Anonimo - 27/04/2005 17:47
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Non metto in dubbio che il libro sia noioso da leggere, ma credo che non bisogna esagerare. Infatti se si legge ''I Malavoglia'' si nota subito l'abisso di differenza tra i due testi, nello stile, nelle frasi in cui si intravede perfino uno spiraglio di romanticismo! Ammettiamo che Verga abbia fatto un notevole progresso, nonostante siamo sempre nel ''ciclo dei vinti'' quindi non ci si deve aspettare il Principe Azzurro, Cenerentola o qualsiasi forma di anti-realistico lieto fine!!!
Mastro Don Gesualdo
Anonimo - 12/03/2004 17:19
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...a mio parere Mastro Don Gesualdo pur essendo considerato uno dei capolavori della letteratura italiana rimane un libro estremamente noioso da leggere! Verga è troppo pessimista!é uno scrittore poco sentimentale e troppo oggettivo...preferisco Pirandello anche se non mi gerba moltisimo anche lui...
Anonimo - 08/08/2007 20:01
Anonimo - 27/04/2005 17:47
Anonimo - 12/03/2004 17:19