Il dottor Raymond Papst ha cinquantadue anni, è americano, si è laureato in medicina ad Harvard, è felicemente sposato con un'aristocratica tedesca ricca, colta ed intelligente. Vive a Berlino e il suo studio di dietologo é uno dei più apprezzati della città. Insomma, nella sua vita tutto sembra funzionare perfettamente. Almeno fino al giorno in cui spia l'allenamento (a porte chiuse) di una giovane campionessa di tennis, Sophie Mass. O meglio, la principessa von Mass, estremamente giovane, quattordici anni o poco più, destinata secondo gli esperti a diventare il numero uno delle classifiche mondiali. E soprattutto, nelle parole del dottor Papst, "delicata e bella". Una tentazione irresistibile. Inizia così un ironico e tragico inseguimento, tra i grandi tornei del Roland Garros e di Wimbledon e le prime pagine dei giornali, tra discoteche e grandi alberghi, in uno slalom che comprende naturalmente l'irritante madre di Sophie e l'altro innamorato della campionessa, il giovane spagnolo Pablo Braganza. Schiacciato tra gli incontri intimi con una ragazza tanto capricciosa quanto astuta e gli esibizionismi dei mass media, Papst si ritrova protagonista di una storia d'amore esilerante e crudele, in un crescendo di situazioni che lo travolgono e lo stravolgono. Perché in questa partita i match ball, cioè i punti che devono decidere l'incontro, non sono mai a suo favore.