Tutto inizia dal Medio Oriente. Pensiamo ai banchi di scuola, dove molti di noi si sono innamorati della storia. Il Medio Oriente ha dato i natali all'Ebraismo, al Cristianesimo e infine all'Islam, religione praticate da più della metà della popolazione mondiale. Una terra che adesso, alcuni di noi, conoscono solo per le accezioni negative che la denotano. Diritti umani non sempre garantiti, fino ad arrivare in Paesi dove vengono completamente schiacciati alla luce del sole. Enormi problemi sociali, dovuti a situazioni economiche non propriamente floride e alla rappresentanza politica di cui molti cittadini, o sudditi, non godono. Scontri settari e intra religiosi, spesso veicolati da attori regionali che hanno interesse, per vari motivi, nel tenere alta la tensione. Il terrorismo di matrice islamista, che è figlio, ma allo stesso tempo padre, di tutte le problematiche elencate sopra. Tutte queste criticità, unite all'impressionante velocità con cui il quadro generico regionale può mutare, hanno reso estremamente complicata, soprattutto agli occhi dei neofiti, la comprensione di quest'area. C'è una rete sotterranea che unisce ogni città, paese e villaggio mediorientale. Perché un rivolta violenta al Cairo può avere pesanti ripercussioni in Libia? Perché la Turchia si preoccupa tanto se il Qatar resta isolato? Con questo libro possiamo iniziare ad indagare su questi legami e scoprire quali siano i paradigmi da cui poi si declinano gli avvenimenti che animano le vicende mediorientali. Senza scordarci però di una grande verità. Che questo è solo l'inizio se vogliamo provare a conoscere il Medio Oriente.