Bandoleros e briganti, guerriglieri e partigiani: il lungo Ottocento è stato costellato da un'incredibile varietà di uomini in armi. Figure carismatiche e dai tratti leggendari, sono state a capo di fenomeni di resistenza popolare, rivolte etnico-religiose, insurrezioni e ribellioni politiche. Operanti tramite forme di lotta non convenzionale, hanno sfidato comandanti e generali imperiali, messo in crisi secolari strutture di potere e sancito la nascita di nuovi ordinamenti, spesso legittimandosi con l'uso di narrazioni simboliche altamente evocative. In un'epoca di frontiere porose e istituzioni in via di consolidamento, le autorità hanno fatto ricorso a pratiche di repressione sempre più pervasive per liquidare la minaccia politica del banditismo e del brigantaggio. Il volume riunisce vari casi di studio di insorgenza e contro-insorgenza - dall'Europa mediterranea all'America Latina, dall'Africa del nord ai Balcani, fino al Mezzogiorno - per indagare approcci teorici, indirizzi operativi e strategie militari che hanno marcato l'evoluzione della guerra irregolare tra la metà del Settecento e lo scoppio del primo conflitto mondiale.