Golfo di Napoli. Aria fresca, mare un po' mosso, atmosfera sensuale. Subito un personaggio fosco e affascinante, Raf, assetato di vendetta. Subito una splendida giornalista, dai capelli color del grano maturo, Eva Nabokova. E subito una serie di misteriosi e intriganti interrogativi. Il romanzo di Pellegrino De Rosa non perde tempo: t'inchioda alla pagina e ti tiene sulla corda fino all'ultimo e sorprendente capitolo, con il ritmo incalzante e avvincente dei migliori action-movie. E, sullo sfondo, una Napoli misteriosa e affascinante: i suoi vicoli, i suoi odori, le sue leggende e i suoi coloritissimi personaggi.
Finalmente un fanta-thriller italiano che, per contenuti, suspense e humor, è in grado di competere degnamente con i colossi stranieri dello stesso genere, e con una marcia in più: la proposta di una inedita teoria evoluzionistica ideoplastica (il "Plasticismo evolutivo") che sta già facendo tanto discutere.
Mi è sembrato di leggere Zafon. Belllissimo. Mi ha fatto rivivere i colori e le atmosfere di Napoli. La lettura è scorrevole e divertente. E la storia, anzi le storie, mi hanno conquistata con il loro elegante erotismo e con la simpatia dei priotagonisti. E, poi... tantissima azione e tantissimi concetti nuovi. Nonostante il titolo impegnativo è un romanzo di piacevolisima lettura. Peccato che non sia stato pubblicato da un acasa editrice più nota, in modo da avere più risalto.
camillahenger - 16/10/2012 11:58