Il libro prende spunto, dalle riflessioni scaturite dal passaggio travagliato da lavoratore dipendente ad imprenditore. Penso di avere, come tutti, una forma mentis che, se non timbro il "cartellino" la mattina, mi porta a pensare di essere senza lavoro, questo perché in tutti noi c'è il concetto del posto fisso. Nonostante da oltre 10 anni sia indipendente, come imprenditore "Mi sento disoccupato". Il libro, in 8 capitoli, cerca di dare una panoramica sul lavoro e, come modesta pretesa, vorrebbe esser una spinta per iniziare un processo di innovazione per un futuro migliore per tutta la società. Ognuno, credo, dovrebbe diventare imprenditore di sé stesso. Detta così sembra una goccia in un lago, ma non dobbiamo scoraggiarci. Ogni processo inizia sempre da zero. L'importante è non arrendersi davanti agli ostacoli, che sono quelle cose che vediamo quando perdiamo di vista l'obiettivo.