Quando una sera Korede riceve una telefonata della sorella sa già, purtroppo, cosa Ayoola si aspetta da lei: candeggina, guanti di gomma, nervi d'acciaio e stomaco forte. Questo è il terzo fidanzato che Ayoola uccide per autodifesa - dice lei - e la terza scena del crimine che le chiede di pulire. Korede dovrebbe andare dalla polizia ma vuole troppo bene alla sorellina, e la famiglia viene prima di tutto. Almeno finché Ayoola, la figlia prediletta e bellissima di cui tutti si innamorano, non inizia a frequentare il dottore con il quale Korede lavora e di cui è innamorata. Costretta a scegliere tra la complicità e l'amore, Korede dovrà ora decidere fino a che punto è disposta a spingersi per proteggere sua sorella.
Quando Korede sente il telefono squillare... trema. Ha paura, non osa guardare lo schermo, teme di leggere quel nome che risuona come un incubo.
Il nome "Ayoola". Il nome di sua sorella.
Sa che dovrà prendere guanti e candeggina, sa che dovrà mettere energia per pulire, avvolgere e nascondere il corpo. L'ennesimo uomo che Ayoola ha deciso di uccidere.
Korede ama troppo la sorella per chiamare la polizia perché sa che spiegare e farsi credere è sempre terribilmente complicato. Ma quando un giorno Ayoola incontra gli occhi di Tade, per Korede tutto si complica perché...
... Tade corre un grande rischio
... Tade è il collega di Korede
... Tade è l'uomo che Korede ama davvero con tutto il cuore.
Una scelta dunque. Chi proteggere?
saramarialuna84 - 09/10/2020 08:59