Affamato di vita e di amore, uno studente di Giurisprudenza trascorre le sue estati sulle spiagge di una Maremma ancora selvaggia, alla fine degli anni Sessanta. Alle spalle, i rigidi precetti borghesi di una madre lontana e un padre troppo severo; davanti a sé, tutta l'incertezza inebriante di un futuro ancora da definire, mentre l'egoismo ingenuo e impietoso dei vent'anni travolge affetti e relazioni. Nell'educazione sentimentale di un giovane inquieto e un po' canaglia, la perfezione tanto vagheggiata si frantuma nel fragore di uno schianto, con la potenza di una tragedia che finalmente porta con sé la possibilità di crescere davvero.
Un bel romanzo fresco e accattivante ambientato nell'Italia della fine anni sessanta a firenze, roma, torino, milano e la maremma selvaggia di quei tempi. Un'avventura sentimentale che affascina per la sua semplicita' e che coinvolge per la sua tragicita'. Un libro da leggere scritto con ritmo cinematografico e con personaggi precisi e dalle molteplici sfumature. Un ottimo esordio
Anonimo - 07/11/2011 06:05