Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 seconda edizione.
Un'altra indagine per l'ex-zitella torinese Adriana Barbieri e per il suo sanguigno fidanzato: il commissario Leone. La nuova inchiesta riguarda la scomparsa di un importante codice medievale che stava per soppiantare i ben noti Placiti Cassinesi come primo scritto in italiano volgare. La tranquillità e la monotonia del paesino umbro dove era stato rinvenuto il testo, vengono turbate dalla sparizione e dalla morte di due monaci insieme a inspiegabili miracoli, nonché a strani rapporti esistenti tra alcuni prelati, un ricco possidente e una smunta ragazzina. Il testo potrebbe nascondere anche una preziosa eredità per chi riuscirà a decifrarlo. L'Appendix della Confessio eutiziana questo il nome del manoscritto sottratto - nasconde dei segreti che Adriana, Pietro e tutta la truppa del commissario capo Vespa vogliono assolutamente svelare e che li porterà dentro paesaggi, storie, tradizioni, ma soprattutto delitti , nel cuore della religiosissima e quieta Umbria.
La storia si svolge in Umbria nel 1920 e coinvolge il commissario Leone che, con la fidanzata Adriana, deve chiarire i tragici fatti avvenuti in un monastero: la parte gialla a volte è confusa e oscurata dalle vicende personali e dalle tradizioni della zona; anche il dialetto risulta molto usato e a volte poco comprensibile. La lettura è comunque abbastanza scorrevole, il ritmo è discreto e ci sono alcune parti più coinvolgenti. Lo stile è adeguato e sono presenti situazioni sia comiche, che drammatiche (come quella riguardante la ragazzina). Il finale è interessante e ha una buona struttura; nel complesso è un libro discreto.
ettore.leandri - 28/06/2020 11:41