Il medico solleva il lenzuolo che copre il volto deformato del cadavere sul tavolo di marmo dell'obitorio. Ferite di arma da taglio su una guancia e sul naso, un'altra sul collo, sangue rappreso. I colpi sono stati inferti con una lama molto affilata, forse di una spada. In preda a un profondo turbamento, l'avvocato Daniel Pitt riconosce subito Jonah Drake, un membro anziano del prestigioso studio legale in cui lavora. La brutale aggressione risulta essere avvenuta verso le due del mattino in un vicolo dell'East End londinese, dove il corpo è stato poi rinvenuto. Il che suscita non poche perplessità: difficile che la vittima si trovasse a quell'ora per ragioni professionali in una zona notoriamente mal frequentata. O seguiva un caso in via riservata, all'insaputa dei colleghi, oppure indulgeva a qualche inclinazione inconfessabile. Ma l'indagine condurrà Daniel e suo padre sir Thomas Pitt, capo della Sicurezza nazionale, ben lontano dai bassifondi, ai più alti livelli della società. Così pericolosamente in alto che qualcuno è disposto a tutto pur di fermarli.