Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Bombay, anni Ottanta. Shuklaji Street è un reticolo febbrile di stanze, stanze per il sesso, stanze per Dio, stanze segrete che si riducono di giorno e si espandono di notte. Corre da Grant Road a Bombay Central, e percorrendola a piedi, tra auto, camion, risciò, biciclette, rifiuti, escrementi e poveri che barcollano coperti di stracci, si fa il tour dei luoghi della perdizione della città, i luoghi del piacere e dell'ebbrezza. La croce copta dei cristiani siriani al collo, l'aria di chi è stato rispedito in India dopo essere finito nei guai a New York, Dom Ullis si è rifugiato nel bel mezzo di Shuklaji Street, nella stanza d'oppio di Rashid, la fumeria piú rinomata della strada con le sue autentiche pipe cinesi. Nel locale, pregno dell'odore di melassa, sonno e malattia, si è accolti dal proprietario, braccia e ventre cosí grassi da rendere striminzita ogni camicia. La fumeria, però, è per ogni habitué innanzi tutto il regno di Dimple. È lei che, scuotendo i capelli che le cadono davanti agli occhi, prepara, con mano esperta ed elegante, le pipe. Quando era appena un ragazzo, Dimple fu condotto in un bordello di Bombay. Gli diedero una sari rossa e del whisky e poi, con l'aiuto di un sottile, tagliente bambú, fecero di lui una splendida hijra, un eunuco. Ha imparato a maneggiare l'oppio e non solo, ha appreso tutto quello che sa della vita, dell'amore e della morte nel khana, nella fumeria di Mr Lee, un ex ufficiale dell'esercito cinese che aveva lasciato a Canton passioni, sventure e fallimenti per aprire a Bombay una fumeria per pochi eletti e rifornirsi di oppio e di cibo oppio a bizzeffe, naturalmente, e un minimo di cibo. È il regno anche di una singolare compagnia di oppiomani di paesi e fedi disparate: Newton Pinter Xavier, il pittore il cui senso di colpa cattolico deflagra producendo effetti devastanti: dipinti che grondano sesso, eresia e interpretazioni indiscriminate della psicopatologia della vita quotidiana; Rumi, lo spilungone con il segno castale sulla fronte e il sorriso largo e strafottente; Salim, il borsaiolo alto e segaligno coi capelli da hippy lunghi fino alle spalle; e artisti, filosofi, poeti e prostitute che si immergono nelle loro mirabolanti fantasticherie aspirando oppio. Con i suoi amanti e ospiti Dimple discute di Dio e del sesso, dell'amore e del significato dell'esistenza, della crudeltà della vita e del Patar Maar, l'assassino di pietra che gira di notte nei quartieri dei poveri di Bombay e li uccide metodicamente, come un angelo sterminatore che cerca di mettere fine una volta per tutte alla loro miseria. Accolto entusiasticamente dalla critica e dal pubblico al suo apparire in Inghilterra e negli Stati Uniti, Narcopolis ci offre un ritratto di Bombay che «muterà per sempre la maniera in cui siamo abituati a guardarla» (Hari Kunzru): una multiforme, brulicante metropoli dove la vita pulsa e rivendica i suoi diritti ovunque, nelle strade dei poveri, nei bordelli piú infimi, nei locali amati da artisti e poeti; una città onirica e inquieta in cui un'umanità insaziabile, eccentrica e smodata si svela anche generosa e ricca di poesia e amore.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi contemporanei

Editore Neri Pozza

Formato Ebook con Adobe DRM

Pubblicato 20/12/2012

Lingua Italiano

EAN-13 9788854506978

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Narcopolis"

Narcopolis
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima