n libro, quello di Arturo, che si legge d¿un fiato, come sospesi in un sogno, ma ombreggiato di sfumature pastello. Rivivremo, leggendo, il benessere e il boom economico degli anni Sessanta, riscoprendolo anche nella descrizione delle abitazioni di allora che s¿aprivano a una modernità quasi affettata, luminose al punto di cancellare dalla memoria vecchie case scrostate, con mobili in legno sostituiti dalla fòrmica; l¿avvento della plastica moplen spazza via oggetti di rame o di ghisa a lungo conservati per generazioni, retaggio di un secolo dove due guerre avevano seminato macerie nella vita e nell¿anima. Una trama in questo libro, che accende le radio, il juke-box, fa riascoltare brani rimasti immortali; fa rivivere l¿esperienza del servizio militare che Arturo Bagaglini ricorda come periodo formativo e necessario, indossando una divisa, quella azzurra dei VAM dell¿Aeronautica Militare, ripensando con emozione ai nonni e al papà bersaglieri¿
Arturo Bagaglini è nato a Velletri (RM) il 16 aprile 1954; vive a Roma dove esercita la professione di commercialista. Dal 1982 è sposato con Alida con la quale ha avuto due figli: Aurora di 34 anni e Alessandro di 28. Il 14 ottobre 2017 sono diventati nonni: Aurora ha dato alla luce Lorenzo. Dopo un percorso di studi prettamente tecnici (primo diploma nel 1973 in Elettronica Industriale e il secondo nel 1977 in Telecomunicazioni), da studente lavoratore nel 1985 ha conseguito la laurea in Economia e Commercio all¿Università ¿La Sapienza¿ di Roma. A un anno dal congedo, quale aviere nella Vigilanza dell¿Aeronautica Militare, nel 1976 è stato assunto come operaio in un¿azienda metalmeccanica. Dopo una continua carriera in crescita, nel 1992 ha cessato il rapporto di lavoro dipendente per intraprendere la professione. Nei primi quattro anni come libero professionista, contemporaneamente ha insegnato presso un Istituto tecnico commerciale. Passioni: famiglia, animali, amicizia, lettura e musica. Scrivere questo libro gli ha fatto riscoprire quella per il disegno.