È opinione comune che il "Necronomicon", il famigerato e oscuro trattato di magia evocatoria e negromanzia scritto dall'arabo Abdul Alhazred intorno all'anno 730, sia andato perduto ormai da secoli. Eppure, tra le carte impolverate conservate nelle sale del British Museum, sembra essere sopravvissuta una versione inglese redatta da John Dee, un mago vissuto nell'Inghilterra di Elisabetta I, il quale ha trascritto il testo utilizzando un codice segreto decifrato solo grazie all'aiuto di un calcolatore elettronico. In questo volume è riportato il testo del Necronomicon come è giunto sino a noi, insieme al resoconto delle travagliate vicende del ritrovamento e dei progressi nell'interpretazione del manoscritto originale. Viene inoltre approfondito il modo in cui la fama del libro occulto è filtrata nella narrativa di H.P. Lovecraft, uno dei classici della letteratura horror del XX secolo.