Su un velluto quasi nero - come la notte, come il mistero, come la disperazione, la mente e il cuore dell'omicida - spiccano il rosso del sangue e il bianco (del lutto? della speranza? della purezza?). Sono le ali della grande farfalla Vanessa Atalanta, bellissima e intrigante. E intriganti sono questi noir in cui la voce ora torbida ora tenerissima ora farneticante dell'assassino si alterna a quelle di chi, per motivi diversi, si è trovato coinvolto nel caso: un docente di psicologia criminale a riposo, un triste commissario poeta, un'affascinante medico legale. Ognuno con una sua storia da raccontare, su cui rimuginare con sarcasmo e amarezza o con dolorosa nostalgia. Dall'uno all'altro vola leggera, indagando curiosa, intessendo rapporti sempre più stretti e coinvolgenti, la scura farfalla che ha i colori della vita e della morte.