Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. "Nessuno sa di noi" è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola.
La nostra recensione
Un desiderio frustrato di maternità è il nucleo doloroso di questo romanzo psicologico che scava a fondo nell’animo di una giovane donna di fronte al più drammatico dei casi di coscienza. Luce e il suo compagno Pietro hanno desiderato tanto un figlio, e quando finalmente il sogno sta per avverarsi e mancano solo due mesi al parto, l’ecografia rivela una grave patologia, una displasia scheletrica che comporta, in caso di sopravvivenza, incurabili malformazioni. Alla ventinovesima settimana l’aborto terapeutico non è più consentito in Italia. Luce e Pietro precipitano nell’angoscia, perché le alternative sono tutte devastanti: restare in Italia, affrontare il parto e allevare, non si sa per quanto, una creatura votata all’infelicità, oppure andare in Inghilterra e con un’iniezione letale rinunciare al bimbo che tanto avevano atteso, a cui avevano già dato un nome. Non anticipiamo la scelta di Luce, per la quale si apre comunque un periodo di depressione che mette a rischio anche il rapporto di coppia, ma non si chiuderà il libro senza uno spiraglio di speranza. Daniela Pizzagalli