Nessuno si muova

Jimmy Luntz, spiantato cantante in un coro e scommettitore accanito, è in fuga inseguito da minacciosi creditori. Juarez, un usuraio arabo che si finge messicano, presta soldi che Gambol, "un uomo alto e triste, con una testa molto grossa", è incaricato di riscuotere: insieme hanno divorato i testicoli di un debitore che si rifiutava di pagare. Anita Desilvera, incarnazione della femme fatale, nello spazio di un mattino si scopre "vagabonda, criminale e futura divorziata", incastrata dal marito e da un giudice corrotto per "appropriazione indebita di due virgola tre milioni di dollari". I quattro si incontreranno sulle strade periferiche della California, e la ricerca frenetica dei soldi innescherà una reazione a catena di tradimenti, vendette e omicidi. Questo breve, disinvolto romanzo di un grande autore è stato pubblicato a puntate su "Playboy". Gli echi, scherzosi o meno, di giganti del thriller come Dashiell Hammett e Raymond Chandler, e le citazioni da film di culto come "Bonnie and Clyde" o "Runaway", spingono il lettore a girare forsennatamente le pagine in preda al più puro spasso: un omaggio a una forma letteraria, ma anche un'eccitante, inedita variazione della medesima. Johnson si muove nel solco di uno dei generi letterari più popolari d'America, ma lo fa con il leggero humour e l'assoluta originalità che sono la sua cifra stilistica. Pieno di suspense, di tensione e di scene indimenticabili, questo romanzo è una rivelazione, per i lettori affezionati di Denis Johnson.

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