Gennaio 1939, Quarantotti Gambini sbarca a New York per un breve soggiorno in America che lo porterà, seppure per poco, anche a Filadelfia e a Boston. Sotto una coltre di neve che sembra volerla gelosamente custodire, al suo sguardo di visitatore attento e curioso appare una città scintillante che non cessa di stupirlo per i suoi mille volti, per i suoi tanti personaggi così peculiari e straordinari, che vengono fermati in una miriade di episodi e aneddoti. Il racconto di Quarantotti Gambini si presenta con una freschezza straordinaria, pullulante di cose, situazioni, scoperte, come un teatro tra tenerezza e violenza: l'America, in breve, come, più di mezzo secolo dopo, ancora la immaginiamo: nel suo rapporto conflittuale con la vecchia Europa, nella sua giovinezza e nella sua malattia.