"New York 1941. Forse non è un libro. È un viaggio attraverso lo specchio che inganna il lettore, conducendolo lungo una spirale fatta di suspense e continui colpi di scena, fino a una verità sconcertante.
In apparenza, Frank Logan è un giornalista di denuncia che sta conducendo la sua indagine più complessa e pericolosa, all'indirizzo dell'uomo più potente di New York, sindaco e probabile futuro presidente degli Stati Uniti. Lo fa con l'aiuto della sua compagna Dorothy e del detective Jim Ross, il suo migliore amico. Un romanzo noir, sapientemente hard boiled, parrebbe al lettore. Ma qualcosa non va, qualcosa di oscuro, inquietante, terribile. Tutto parte dagli interrogativi. Perché il passato dei protagonisti sembra essere legato da un comune tratto di avvenimenti tragici? Come mai i ricordi di ognuno dei personaggi mostrano delle inspiegabili lacune? Dove sono finiti i momenti più rilevanti del passato di Frank, Dorothy, Jim, come a dire che in questo romanzo nulla è mai come sembra?
Il lettore si troverà a seguire la vicenda improvvisamente in più direzioni, fino al momento in cui non sarà più in grado di orientarsi, né di staccare lo sguardo dalla storia, fino all'ultima, attesissima pagina. Come si chiamava tua madre, Frank?"
Ci sono libri che ti rapiscono con curiosità, mentre la storia si dipana pagina dopo pagina, ritrovandoti una storia dentro un'altra storia. "New York 1941 Forse" inizia raccontando la storia di Frank Logan, giornalista d'assalto nella New York degli anni '40, con lo scoop della vita tra le mani e l'ansia di ciò che ciò comporta. Pagina dopo pagina i personaggi raccontano il loro frammento di storia, una storia che scava nel passato e riporta nel presente, con gli strascichi che ogni azione porta con sé. E mentre l'indagine si avvicina sempre più Frank al fulcro del racconto qualcosa si inceppa, la storia prende una strada diversa e si abbandonano le cupe tinte del thriller per sfociare in un noir psicologico, dove ciascun personaggio esige il suo ruolo, persino la dolce Dorothy, compagna di Frank. E il colpo di scena finale è il fiore all'occhiello di questo romanzo che terrà incollati fino all'ultima pagina, accompagnando Frank all'epilogo della storia. Consigliato per una lettura impegnativa e fuori dai canoni classici.
misa1812 - 13/07/2017 09:44