Dopo "Nivola. Sculture" (1991) e "Nivola. Dipinti e Grafica" (1995), con questo volume si chiude la trilogia sull'artista oranese. Pur essendo la prima opera prevalentemente centrata sulla scultura, offriva tuttavia una panoramica complessiva dell'intera produzione nivoliana. Ad appena tre anni dalla morte (1988) e davanti a un enorme territorio da esplorare, era doveroso informare sulla poliedricità e sulla multiformità dell'artista, anche perché non sorretti dalla certezza di imminente espansione degli studi e della disponibilità economica per realizzarli e renderli pubblici. La istituzione del Museo e della Fondazione ha certamente favorito attenzione crescente e notevole considerazione, tanto da rendere possibile in continuità studi e approfondimenti che, anche se oggi non possono considerarsi esaustivi, hanno avuto il merito di spingere Nivola sulla ribalta della cultura artistica contemporanea anche in Italia, visto che all'estero era certamente più conosciuto e apprezzato che da noi. Lo sviluppo degli studi si deve certamente alla grande professionalità dell'Editoriale Jaca Book, ma, insieme, anche all'opera della Fondazione e di alcuni altri Enti, in primis l'Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna e l'Amministrazione Provinciale di Nuoro, cui si uniscono oggi la Fondazione Banco di Sardegna e lo stesso Banco di Sardegna per l'altra recente ricerca "Nivola Fancello Pintori. Percorsi del moderno" (2003). (Dalla Prefazione)