Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum» - Carl Schmitt
Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum» - Carl Schmitt

Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum»

Carl Schmitt
pubblicato da Adelphi

Prezzo online:
43,70
46,00
-5 %
46,00
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
87 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

Del "Nomos della terra" si potrebbe dire che sta al diritto internazionale e alla filosofia politica del nostro tempo come "Essere e tempo" di Heidegger sta alla metafisica: opere inevitabili, che faranno sempre discutere e alle quali sempre si tornerà. Carl Schmitt pubblicò questo libro nel 1950, quando ancora si trovava in una posizione di totale isolamento in Germania. Ma proprio in quest'opera, che è un po' la 'summa' del suo pensiero giuridico e politico, si sollevò nettamente al di sopra di ogni contingenza. E questo gli permise di aprire la prospettiva su fatti che in quegli anni erano impensabili: per esempio il terrorismo o la guerra civile globale come agenti decisivi del futuro. A questi risultati Schmitt giunge attraverso una disamina minuziosa delle varie teorie che sono apparse nell'epoca aurea dello 'jus publicum Europaeum', dimostrando una volta per tutte che, per sfuggire alla furia delle guerre di religione, il gesto salutare è stato la rinuncia allo 'justum bellum'. Di conseguenza, il delicato passaggio dalla 'justa causa belli' allo 'justus hostis' ha reso possibile "il fatto stupefacente che per duecento anni in terra europea non ha avuto luogo una guerra di annientamento". In quel breve intervallo lo 'jus publicum Europaeum' si combinava con l'avviarsi del funzionamento della 'machina machinarum', "prima macchina moderna e insieme presupposto concreto di tutte le altre macchine tecniche": lo Stato moderno. Allora la "guerre en forme", questo gioco crudele, salvato però dal rigore della sua regola, conferiva una nuova unità a un certo ambito spaziale (una certa parte dell'Europa) e lo faceva coincidere con il luogo stesso della civiltà. Poi il gioco si frantuma dall'interno: nell'agosto 1914 comincia una guerra che si presenta come tante altre dispute dinastiche - e invece si rivela subito essere la prima guerra tecnica, che nega già nel suo apparato ogni possibilità di "guerre en forme".

Dettagli down

Generi Non definito

Editore Adelphi

Collana Biblioteca filosofica

Formato Libro

Pubblicato 03/06/1991

Pagine 460

Lingua Italiano

Titolo Originale Der Nomos der Erde im Volkerrecht des Jus Publicum Europaem

Lingua Originale Tedesco

Isbn o codice id 9788845908460

Traduttore E. Castrucci

Curatore F. Volpi

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum»"

Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum»
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima