Immaginate un mondo dove si vendono sedili per automobili extralarge, bilance per ultrapesanti, water con portata fino a 680 chili, letti progettati per sopportare pesi di 500 chili e muniti di accessori chiamati 'trapezi' per aiutare le persone a cambiare posizione. Immaginate una compagnia aerea costretta ad aumentare la spesa di carburante solo per trasportare i suoi passeggeri oversize. Immaginate infine di ingerire 48 cucchiaini di zucchero sciolti negli oltre due litri di bibita gassata serviti in bicchieroni che sarebbero più adatti a contenere migliaia di popcorn. Per quanto incredibile, questo è il mondo raccontato da Morgan Spurlock in "Non mangiate questo libro". Un mondo che si chiama America ma che sempre più spesso significa Occidente. II 65% (!) degli americani è in sovrappeso e il 30% addirittura obeso. Il tasso di obesità fra gli adolescenti e i bambini è triplicato negli ultimi vent'anni e gli americani "timbrano il cartellino dell'obesità già a partire dall'età di due anni". Un mondo alla rovescia dove non si muore di fame ma di eccesso di cibo. Spurlock ci regala un'istantanea inquietante dell'America di oggi, colorata dalle insegne luminose dei molti fast food che ingombrano le mappe delle città (specialmente nei quartieri popolari), popolata da persone enormi che ingoiano panini super size e infestata dall'industria alimentare che da una parte promuove la vita sana e l'attività fisica e dall'altra infila nella bocca degli americani patatine fritte e crocchette di pollo cotte in olio transgenico. Un modello di dis-educazione alimentare che viene esportato con successo in tutto il mondo da oltre due decenni e mette a serio rischio la nostra salute.