Si può perdere il controllo, sì, ma mantenendo le redini di sé stessi. Nella malattia mentale, si perde il controllo, sì, ma come conseguenza dell'aver perso le redini di sé stessi! E questo che gli psichiatri non capiranno mai! Parlano di volontà, di sforzarsi, di contegno, ma tutto ciò può essere il risultato di restrizioni comportamentali, (che spesso sono vissute come violenza o come autoritarismo sulla propria libertà, acutizzando la rabbia, già gonfiata dagli anni di sofferenza), e non del riappropriarsi delle redini, ma del controllo soltanto... potrebbe essere solo un fatto temporaneo... Il vero obiettivo per gestirsi e quindi controllarsi, è prima ritrovare sé stessi, e impadronirsi delle redini; poi cominciare a cavalcare, mantenere il controllo, di questa belva, ormai troppo inferocita, per essere stata incomprensibile e ingiustamente contenuta... quando il problema era solo quello di "inseguirsi", "ritrovarsi", ed "imbrigliarsi" di nuovo.