Immagina di essere sveglio in una notte afosa. Immagina di amare ancora chi ti ha lasciato da due mesi. Immagina che sia proprio il tuo amore a telefonarti, in quella notte di desiderio e di abbandono. Ma non telefona per chiederti perdono. Telefona per dire addio, a te e alla vita. E allora non potrai che parlargli, parlargli e parlagli ancora, perché sai che è l'unico modo per ancorarlo alla vita. Ma, mentre gli parli al telefono, riuscirai a raggiungerlo, nella sua città, prima che sia troppo tardi?
L'idea è carina ma lo sviluppo è noioso e poco avvincente, ripetitivo, il finale tristissimo e troppo semplice e scontato. Se qualcuno lo leggesse e non è d'accordo con la mia idea mi piacerebbe sapere come la pensa. Un saluto!
Non riattaccare
Anonimo - 28/11/2005 11:17
3/
5
da una idea originale e avvincente l'autrice non riesce a sviluppare una storia coinvolgente non sappiamo nulla dei protagonisti e del loro rapporto e il finale è intuibile
Anna - 20/04/2006 08:58
Anonimo - 28/11/2005 11:17