In una notte di ottobre, la giovane e bella Ashley Cordova viene trovata morta in un magazzino abbandonato di Lower Manhattan. Anche se il caso viene archiviato come suicidio, Scott McCrath, giornalista investigativo con anni di esperienza alle spalle, sospetta che ci sia molto di più dietro. Scavando nelle strane circostanze che segnano la vita e la morte di Ashley, McGrath finisce per scontrarsi con l'eredità del padre della ragazza: il leggendario regista di film horror di culto Stanislas Cordova, un uomo che non appare in pubblico da oltre trent'anni. E anche se in molti hanno scritto sugli oscuri, inquietanti film del regista, dell'uomo non si sa nulla, o quasi. Già in passato McGrath aveva cercato di far luce su questo personaggio, ottenendo però di distruggere solo il suo matrimonio e la sua carriera. Ma ora rischia di perdere molto di più. Così, guidato dalla vendetta, dalla curiosità, ma anche dalla sete di verità, McGrath viene risucchiato sempre più nel mondo ipnotico e misterioso di Stanislas Cordova.
La recensione del libraio
Un buon giallo deve riuscire a confonderti fino alla fine pur concedendoti talvolta l'illusione di aver trovato la soluzione del mistero. Questo è proprio quello che accade in Notte Americana a cui si aggiunge come nota positiva, una sorta di documentazione relativa alla morte sospetta di questo giovane talento del pianoforte, ricreata ad arte dall'autrice. Una lettura che non si riesce ad accantonare, che insinua sin dalle prime pagine la curiosità nel lettore. Una lettura stra consigliata ai lettori fini, quelli che snobbano i gialli in cui il finale è già chiaro sin da subito, e agli appassionati di registi di film horror, musica classica e pratiche esoteriche.