"Sono nato di novembre - dichiara Massimiliano Giannocco in una delle sue composizioni - nato in quel momento in cui il vento prega la morte delle foglie, che si accasciano lungo il marciapiede, tenute ferme / sull'asfalto / dal piovoso / purgatorio. Così si presenta Massimiliano Giannocco, in questa sua Novembre, in questo "sono nato di novembre" che riecheggia tanto "sono nata il 21 a primavera" di Alda Merini, come se il suo materiale biografico fosse per l'autore un punto di partenza per elaborare una personale visione della realtà , come se la sua scrittura vivesse attraverso una versione metaforica ed ermetica dell'esistenza."