Nuovo dizionario delle cose perdute Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

A come autoradio, prudentemente tolta dalla vettura a ogni sosta. B come bucato, onere della resdoura, la massaia, nonché divertimento dei piccoli che giocavano a nascondersi sotto le lenzuola stese dall´incomparabile profumo di sapone. E poi C come la cabina telefonica, primo luogo di confidenze "in remoto", e D come i deflettori delle automobili, che rinfrescavano e aereavano perfino gli abitacoli più fumosi... Sono 26 gli oggetti dimenticati che formano questo nuovo "abbecedario della memoria" di Francesco Guccini. "Tanti lettori, dopo il primo Dizionario delle cose perdute" sorride l´amatissimo cantautore bolognese "continuavano a fermarmi per suggerirmi nuovi ripescaggi". Ed ecco nascere questo libro curioso, che diverte e commuove, un amarcord che sa accendersi di sprazzi di ironia e di sotterranee vibrazioni. "Non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia", cantava tanti anni fa lo stesso Guccini. Eppure, quanta poesia in queste stanze di vita quotidiana.

"Non esistono più i gettoni, in una lega metallica che li rendeva preziosi, belli, scanalati per entrare nell´apposita feritoia. Costavano cinquanta lire, ed erano usati e accettati come moneta. Poi sono stati portati a duecento, e oggi si può adoperare, mi hanno raccontato, la moneta da cinquanta centesimi di euro come gettone. Sempre cinquanta, ma il valore si aggira sulle mille lire. Da qualche parte ci hanno fregato."

Francesco Guccini ha pubblicato dalla metà degli anni Sessanta a oggi diciotto album, e i libri: Cròniche Epafániche, Vacca d´un cane, Racconti d´inverno (con Giorgio Celli e Valerio Massimo Manfredi), La legge del bar e altre comiche, Vocabolario del dialetto pavanese, Cittanòva blues, Non so che viso avesse. Quasi un´autobiografia e Il dizionario delle cose perdute; insieme a Loriano Macchiavelli ha scritto Macaronì, Questo sangue che impasta la terra, Lo Spirito e altri briganti e Malastagione.

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