La persecuzione dei cristiani che vivono in Medio Oriente ha superato ogni limite. Entro una manciata di anni potrebbero essere spariti del tutto da paesi come Siria e Iraq. Occuparsi di loro non è solo una questione di emergenza umanitaria, ma una chiave per capire la condizione tragica di un Medio Oriente a un passo dal ridursi a un cumulo di macerie. I cristiani infatti sono garanti di pluralità, termine di paragone, presenza culturale di cui la regione ha beneficato per secoli. E a cui oggi è impensabile rinunciare.