Nel regno segreto dei giocattoli ci sono molti misteri. C'è il Codice dei Giocattoli, che è antico come l'infanzia. C'è anche la magia di diventare il preferito, il più grande onore nel regno dei giocattoli. La mamma di Billy ha cucito Ollie con le sue mani: era un giocattolo speciale. E diventato il miglior amico di Billy, il suo confidente, il suo compagno di giochi, e sì, il suo "preferito". Ma esistono esseri malvagi nel regno dei giocattoli; Zozo, il re pagliaccio, è il più temuto. Lui e i suoi tirapiedi, i Grinfi, hanno giurato di rubare e imprigionare i giocattoli preferiti, perché dimentichino i loro bambini e nessuno li ritrovi più. Quando Ollie viene rapito, Billy parte per salvare il suo amato pupazzo dal covo sotterraneo di Zozo, nella Fiera Oscura. Mai un viaggio tanto breve è stato così epico. Età di lettura: da 6 anni.
L'autore ci racconta il mondo attraverso gli occhi di un bambino e del suo giocattolo, le parole che assumono un significato importante e che trasmettono delle belle sensazioni, le fasi di crescita di un bambino, come vengono viste le regole a 6 anni e alcune nuove situazioni. Il bambino creato dall'autore è un bambino cresciuto in una famiglia piena d'amore a cui è stato trasmesso anche l'amore per i propri giocattoli ma anche, come giusto che sia, regole importanti da rispettare e da non infrangere. Grazie al personaggio di Billy e in generale a questa storia si ricorda l'importanza di trattare bene i giocattoli, di prendersene cura come se avessero un'anima e provassero dei sentimenti. Ollie infatti essendo trattato come un amico e sentendosi importante e amato protegge il proprio bambino, gli è fedele e dà coraggio e positività ai giocattoli rapiti dai Grinfi mentre quest'ultimi proprio perché non hanno mai conosciuto l'amore dato da qualcuno che tenesse a loro si comportano male e sono cattivi.
Un altro messaggio importante che traspare è "l'unione fa la forza" perché una persona può far partire il cambiamento ma poi ci vogliono tante persone che si uniscano a lui perché il cambiamento sia totale. Il cattivo scelto è davvero inquietante, mi ha ricordato It sia perché è un clown, un personaggio che fa paura sia ai bambini ma anche a più di un adulto sia per le illustrazioni che lo raffigurano. Zozo all'inizio non è cattivo, anzi grazie alla cura che ha per lui il suo inventore ma anche all'importanza che li danno tutti essendo la star dell'attrazione al lunapark è un personaggio buono ma nel momento in cui gli umani cominciano a trattarlo male, le persone si dimenticano di lui e degli altri giocattoli e una bambina gli porta via Nina, una ballerina di cui è innamorato, il suo cuore si riempie d'odio e l'unica cosa che vuole è vendicarsi.
Il bene e il male sono ancora più evidenziati dalle pagine chiare per Billy, Ollie e i giocattoli dimenticati e scure per Zozo e i Grinfi.
Le illustrazioni sono meravigliose e sono capaci di trasmettere delle emozioni come ad esempio la raffigurazione dei giocattoli dimenticati che mi ha fatto tanta tenerezza e tristezza e altre scene che mi hanno stretto il cuore.
Come le immagini anche alcuni passaggi sono emozionanti, per esempio il momento in cui Billy si accorge di aver perso Ollie è così ben scritto che ho provato in prima persona la sua perdita e la sua angoscia.
E' una storia molto bella sotto tutti i punti di vista ma anche se per i contenuti si rivolge ai bambini infatti su internet risulta essere una storia adatta ai lettori dai 6 ai 9 anni, personalmente per le illustrazioni di Zozo e i Grinfi non la ritengo adatta per questa fascia d'età ma più per i lettori dai 10 anni in su.
Francesca Pirotta - 30/04/2018 21:03