Nell'estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito e segregato per due giorni. La vittima è un famoso finanziere dell'Opus Dei, Gianmario Roveraro, che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale con personaggi dal passato ambiguo. Il suo assassino è anche il suo socio: arrestato e processato, verrà condannato all'ergastolo. Ma il processo lascia irrisolti inquietanti interrogativi sulla vera natura dell'affare che Roveraro stava conducendo, anche perché i guadagni di quella operazione finanziaria erano destinati all'Opus Dei. Per oltre due anni gli autori hanno ripercorso la vita di Roveraro e i suoi rapporti d'affari. Partendo dai risultati dell'inchiesta giudiziaria e indagando sulle relazioni tra i protagonisti, sono arrivati a incrinare il muro che avvolge nel mistero i meccanismi di reclutamento e di finanziamento dell'Opus Dei, scoprendo una galassia di società controllate da uomini della Prelatura che gestiscono un ingente patrimonio immobiliare. Con il rigore dell'inchiesta giornalistica e il viluppo narrativo proprio della spy story, il lettore viene proiettato in un viaggio all'interno di un mondo abitato da personaggi improbabili e da truffatori, dove tutto gira intorno al denaro e al potere. Una rete estesissima fatta di uomini che in nome degli ideali religiosi non esitano a imbarcarsi in affari spregiudicati, al limite della legalità.