Nelle leggi e nelle costanti di natura vi sono molte coincidenze che non si sanno ricondurre a principi generali: sono dati empirici. Secondo alcuni queste coincidenze sarebbero stabilite in modo da permettere la nostra esistenza. Tale idea, detta Principio antropico, è invisa alla maggioranza dei fisici, che tuttavia sono ora obbligati a riconsiderare le proprie posizioni. A dare spazio al ragionamento antropico è la teoria delle stringhe, che si è rivelata in grado di trovare un denominatore comune tra visioni del mondo antitetiche ma irrinunciabili. La mossa decisiva fu l'aver sostituito alle particelle puntiformi un filamento unidimensionale: la stringa o corda. Tutta la varietà presente nell'universo era riconducibile ai differenti modi di vibrazione di queste minuscole stringhe. Il prezzo da pagare consisteva nel fatto che queste vibrazioni avvenivano in uno spazio a dieci dimensioni: ciò significa che vi è un numero enorme di modi in cui passare dalle diverse dimensioni accessibili, e ciascuno conduce a un "universo" con proprietà fisiche differenti e valori diversi delle costanti fondamentali. La teoria, almeno per ora, non riesce a privilegiare un singolo modo che ci porti all'universo da noi osservato. Per uscire dall'impasse, Susskind ha proposto che il "paesaggio" formato da questa moltitudine di universi abbia esistenza reale. Questo mutamento di prospettiva assurge oggi a nuovo paradigma.
Il paesaggio cosmico. Dalla teoria delle stringhe al megaverso
Anonimo - 25/09/2008 13:17
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Aprire la mente. Collegare l'estremamente piccolo con il cosmo e il concetto di megaverso con l'ipotesi delle dimensioni nascoste. La meccanica quantistica e la gravità unite dalla teoria delle stringhe di cui l'autore è stato un pioniere ed è tuttora un importante e fecondo esponente. Tutta la varietà che è presente nell' universo è generata da differenti modi di vibrare delle stringhe. Il principio antropico spiegato in modo da non lasciare spazio a speculazioni non scientifiche (o pseudo religiose). Un libro che, scritto in maniera chiara, lineare, porta il lettore a scoprire, ''passeggiando'', le meraviglie del Paesaggio Cosmico.
Anonimo - 25/09/2008 13:17