Per Flaubert lo stile è un modo assoluto di vedere le cose. Nell'inseguimento di questo ideale ogni sua opera finisce inevitabilmente per oscillare tra il compimento e il naufragio nelle torniture della frase. Il suo epistolario, come osserva Marcel Proust, colpisce invece per la mediocrità. Eppure anche tra il grigiore di questo non-stile si celano fondamentali notazioni sullo stile letterario. Ne sono un esempio le tre lettere alla poetessa Louise Colet qui proposte. In parallelo a queste, lo scritto di Proust, "A proposito dello stile di Flaubert", riconosce il retaggio nei confronti dell'autore di Madame Bovary e ne indica allo stesso tempo il superamento.