Costruito nel 1891 per diventare museo e teatro di prestigio e fama internazionali, il Palazzo dei Cristalli di Pueblo deve annunciare al mondo la sete di grandeur del piccolo centro minerario perso nel cuore del Colorado. Quarant'anni dopo, il Palazzo è ormai caduto in un desolante stato di degrado e abbandono, vittima della grande crisi economica e delle tempeste di polvere che spazzano la città, la rimescolano e ne mettono a nudo i tormentati e angoscianti segreti. Sull'arido sfondo di una comunità che vive nel ricordo del recente passato e nel rifiuto disperato dell'unico presente disponibile, la vita di Bena Jonssen, giovane giornalista con una passione ossessiva per i numeri e il loro arcano significato, prende un'ineluttabile china discendente. Costretta ad abbandonare il Minnesota al seguito del giovane marito, Bena cerca con ostinazione di regalare al suo neonato i frammenti di una vita normale e serena. Autrice di un romanzo d'esordio folgorante, ricco di citazioni nobili e buoni maestri, con una forte reminescenza faulkneriana che ne rafforza l'intreccio e una prosa che si insinua sottopelle, dolorosa e magica al tempo stesso, Heidi Julavits mette insieme i lati più oscuri e brutali della vita ai confini del mondo e li squarcia con la forza dell'amore materno e della pietà della sua protagonista, dilaniata dalle ferite del passato e dalla negazione del presente.