Agosto. Emilia, fotografa quarantenne, parte per le vacanze in Sardegna. Un marito in India per lavoro, una bambina di sei mesi che patisce il mare, un figlio undicenne che, fortemente determinato a isolarsi dall'"umanità coetanea" per rivendicare il diritto a una felicità tutta sua, passa il tempo a pescare e fabbricarsi le esche impastando palline di pane. L'unico aiuto potrebbe essere la nuova baby-sitter: ma è un'enigmatica ragazza portoghese che non sa una parola di italiano e si porta dietro un'inverosimile macchina da cucire a pedali. La vacanza inizia e dà vita a una serie di situazioni buffe e di reazioni imprevedibili, che s'insinuano tra le chiacchiere in spiaggia e scardinano certezze e opinioni comuni e conformiste...
Veramente carino, me lo ha consigliato un'amica e ho scoperto così un'autrice a me sconosciuta, ma di grande talento. Non il grande talento da premio nobel, certo, ma una bravura sottile, un'arguzia tutta femminile nello scrivere, nel riflettere. Forse è un libro ''da donne'' perchè nei pensieri e nelle riflessioni di Emilia ci ritroviamo, ci rispecchiamo. Lo consiglio come lettura passtempo, non impegnata, ma di gusto e piena di ironia.
Palline di pane
Anonimo - 25/07/2002 11:51
4/
5
Una visione molto femminile della vita, divertente e riflessivo.
Palline di pane
Anonimo - 12/11/2001 00:00
2/
5
Curioso e simpatico modo di scrivere. Semplice, diretto e molto colloquiale. A volte quasi fanciullesco.
Il ritmo molto lento.
Mi son ritrovata in alcuni 'meccanismi mentali' tipicamente femminili.
Da leggere ma non a letto. Concilia (piacevolmente, pero'!) il sonno.
:)
Palline di pane
Anonimo - 27/07/2001 00:00
3/
5
Il grande merito della Mastrocola, già evidenziato nel primo libro (La gallina volante) e confermato in pieno in questo secondo volume, è quello di portare il lettore a fare un grosso lavoro introspettivo senza diventare noioso.
Quante volte mi sono trovato a riflettere a come avrei affrontato io i problemi che assillano la protagonista.
Quante volte ho sofferto e gioito insieme a lei per quelle piccole situazioni che, anche nella vita normale, non arrivano mai di fronte a noi ma sempre di traverso come un vento improvviso.
Dopo la lettura di questo romanzo si guarda alla vita con occhi più limpidi, senza barriere di alcun tipo e ci si ricorda che la vita è una meravigliosa avventura assolutamente da vivere.
Anonimo - 25/02/2004 11:49
Anonimo - 25/07/2002 11:51
Anonimo - 12/11/2001 00:00
Curioso e simpatico modo di scrivere. Semplice, diretto e molto colloquiale. A volte quasi fanciullesco. Il ritmo molto lento. Mi son ritrovata in alcuni 'meccanismi mentali' tipicamente femminili. Da leggere ma non a letto. Concilia (piacevolmente, pero'!) il sonno. :)
Anonimo - 27/07/2001 00:00
Il grande merito della Mastrocola, già evidenziato nel primo libro (La gallina volante) e confermato in pieno in questo secondo volume, è quello di portare il lettore a fare un grosso lavoro introspettivo senza diventare noioso. Quante volte mi sono trovato a riflettere a come avrei affrontato io i problemi che assillano la protagonista. Quante volte ho sofferto e gioito insieme a lei per quelle piccole situazioni che, anche nella vita normale, non arrivano mai di fronte a noi ma sempre di traverso come un vento improvviso. Dopo la lettura di questo romanzo si guarda alla vita con occhi più limpidi, senza barriere di alcun tipo e ci si ricorda che la vita è una meravigliosa avventura assolutamente da vivere.