In "Paralogie", lo studioso Mark Lipoveckij affronta il problema del Postmodernismo russo, esaminandone le coordinate culturali, l'impianto teorico, contestualizzandolo nel panorama della cultura filosofica e letteraria universale e analizzandone le più illustri manifestazioni nella cultura sovietica e postsovietica. Da Venedikt Erofeev a Viktor Pelevin, da Vladimir Sorokin al cinema di Aleksej Balabanov, Lipoveckij scandaglia i fondali della cultura russa, mettendone in luce principi, prospettive e traumi ed evidenziandone, come avrebbe detto Jurij Lotman, i processi esplosivi.