Paula Spencer, la donna trentanovenne di cui i lettori hanno seguito le vicende sentimentali e i turbamenti nel romanzo "La donna che sbatteva nelle porte", ha raggiunto il giorno dei suoi quarantotto anni. E non beve da ormai quattro mesi e cinque giorni. I suoi figli più piccoli, Jack e Leanne, vivono ancora con lei, ma stanno rapidamente crescendo. Gli altri due, i più grandi, combattono per costruirsi una loro vita. Anche Paula combatte: compila la sua lista di cose da fare, cerca di essere fiera di quanto ha raggiunto nella vita, e sa che il baratro è sempre vicino a lei, sa quanto poco ci voglia perché tutto ciò che ha faticosamente conquistato possa precipitare in un attimo nel nulla. In un'alternanza di humour e di dramma, la storia di una donna fragile e forte che lotta per diventare una buona madre per i suoi figli.
Bentornato Roddy!
Una scrittura secca, senza fronzoli, ma capace di creare immagini che colpiscono nello stomaco.
Un grande personaggio, mai patetico, ma vero nelle sue debolezze e nella sua lunga e lenta risalita.
Paula Spencer
Anonimo - 28/06/2007 12:29
4/
5
La donna che sbatteva dentro le porte e si faceva pestare dal marito torna tra noi in un bel romanzo d'espiazione.
E' guarita Paula, non beve più anche se continua a pensarci, ha il suo lavoro - niente di chè - ma è finalmente indipendente e aprirà un conto in banca. Cerca di ricostruire un rapporto con i figli...le dicono ''si, sei stata una pessima madre ma sei l'unica che abbiamo''.
Litiga e ride con le sorelle. Cerca di evitare alla figlia la discesa nell'inferno della dipendenza alcolica senza sapere bene come muoversi su un territorio fin troppo esplorato ma infido quando tocca chi le sta a cuore.
Un bel libro che tocca chi legge e lo rende partecipe della difficile vita della protagonista con un finale che lascia le porte aperte alla speranza.
Da leggere (ma dopo il primo!)
roberta - 22/07/2007 21:25
Anonimo - 28/06/2007 12:29