La raccolta di riflessioni psicologiche nasce dall'esperienza dell'autrice, sia personale che, soprattutto, lavorativa, come psicoterapeuta relazionale da oltre trent'anni. Gli scritti sono pensati per essere fruibili a un pubblico trasversale, curioso del funzionamento emotivo e relazionale dell'uomo; non suggeriscono soluzioni, ma puntano a incuriosire e a guardare oltre le apparenze dei comportamenti umani. La forma è volutamente sintetica, funzionale a una lettura veloce; ciò non impedisce di ritornare sullo spunto incontrato e soffermarsi a riflettere: a quel punto, il tempo della sosta diventa soggettivo. Come perle colorate di una collana, dove non c'è né inizio né fine, si può cominciare a leggere da un punto qualsiasi. L'ispirazione per questa raccolta nasce dall'idea del bonsai, un piccolo albero che racchiude in sé tutta la profondità di scritti più articolati e più lunghi. Ciascun "Pensiero Bonsai" è arricchito da immagini dell'autrice, con ricordi di famiglia, di viaggi, di natura, che offrono delle suggestioni per una seconda chiave di accesso al testo. Quattro sono i capitoli: "Radici", "Tronco", "Rami" e "Foglie", collegati da un filo conduttore. L'autrice si augura che anche il lettore possa prendersi cura dei pensieri bonsai, annaffiandoli con la cura, la soggettività, l'amore, la riflessione e l'attenzione che sceglierà di dare.